Cosa fa un Social Media Manager (Spoiler: Non si limita a postare gattini)

Partiamo dall’inizio: il SMM è quella persona che si occupa di tutto ciò che riguarda la presenza online della tua azienda sui social. E non sto parlando di pubblicare post a caso, ma di gestire una strategia ben definita. Sì, perché sui social non si può improvvisare.

1. Strategia di Contenuto: Il cervello dietro ai Post

Prima di mettere mano alla tastiera, un social media manager deve pensare. E non sto parlando di scegliere il filtro giusto per la foto (anche se, ok, anche quello conta), ma di sviluppare una vera e propria strategia di contenuto.

• Chi è il pubblico?: Prima di tutto, deve capire chi sono le persone a cui si rivolge. Mica si può parlare allo stesso modo a un gruppo di teenager e a dei professionisti del settore finance, no? Ecco perché definire il target è cruciale.
• Tone of Voice: Definire il tone of voice è fondamentale. Se il tuo brand è amichevole e simpatico, non puoi permetterti di scrivere come un burocrate annoiato. Il social media manager mantiene sempre la giusta coerenza.

2. Creazione e Gestione dei Contenuti: Da Zero a Wow

Una volta che la strategia è pronta, il social media manager passa alla fase di creazione dei contenuti. Ma attenzione, non lavora da solo: spesso collabora con un team di grafici, fotografi e copywriter. Qui entra in gioco una delle competenze più importanti: saper gestire il lavoro di squadra.

Ma c'è di più. In alcuni casi, affidarsi a un’agenzia specializzata nel marketing, che ha al suo interno tutte queste figure, può essere un vantaggio competitivo incredibile. Perché? Semplice: hai tutto il team necessario in casa, senza dover gestire un fotografo qua, un copywriter là, con un costo minore e una maggiore efficienza. Insomma, meno sbattimenti e più risultati!

• Copy e caption: Un buon copy può fare la differenza. Non basta scrivere una frase e via, ogni parola va scelta con cura, per catturare l'attenzione e invogliare l'interazione.
• Visual: E poi c’è tutta la parte visiva. Un social media manager collabora con grafici e fotografi per creare immagini che non solo attirano l'attenzione, ma fanno anche venir voglia di cliccare.

3. Pianificazione e Programmazione: Non si può lasciare tutto al caso

I social non dormono mai, ma il social media manager, fortunatamente, sì (anche se non troppo). Come fa? Semplice: usa strumenti di pianificazione e programmazione dei contenuti che gli permettono di avere tutto sotto controllo, anche quando si concede una pausa caffè.

• Gli strumenti magici: Strumenti come Hootsuite, Buffer o Later fanno sì che i contenuti vengano pubblicati nei momenti migliori, senza dover stare incollati allo schermo. La cosa bella? Questi tool non solo pianificano, ma ti danno pure statistiche precise su cosa funziona. Ma aspetta, ne parleremo meglio in un altro articolo… spoiler alert!
• Calendario editoriale: Un buon social media manager sa che avere un calendario editoriale è essenziale per evitare di postare contenuti a casaccio. Un piano ben definito permette di tenere tutto sotto controllo e sfruttare al massimo le opportunità di visibilità.

4. Gestione della Community: Il SMM è anche un Diplomatico

Il lavoro di un social media manager non finisce quando clicca “pubblica”. Deve anche gestire la community, rispondere a commenti, interagire con i follower e, quando necessario, fare da pompiere spegnendo crisi inaspettate.

• Rispondere con stile: Non si tratta solo di rispondere, ma di farlo in modo che il brand resti sempre coerente. Se sei simpatico e alla mano, meglio evitare risposte troppo formali.
• Gestione delle crisi: E poi ci sono le crisi (quelle piccole e quelle grandi). In questi casi, il social media manager deve saper gestire la situazione in modo rapido e con intelligenza per evitare che la cosa sfugga di mano.

5. Advertising sui Social Media: La pubblicità che funziona

Oltre alla parte “organica”, il social media manager si occupa anche delle campagne pubblicitarie sui social. E qui c’è da divertirsi: creare ads che non solo attirano, ma che fanno anche vendere è una sfida.

• Targeting a regola d’arte: Il social media manager non butta semplicemente soldi nelle campagne. No, lavora sul targeting, scegliendo con precisione a chi mostrare i contenuti.
• Ottimizzazione continua: E non è finita qui. Una volta avviata la campagna, la monitora continuamente per ottimizzarla e ottenere sempre il massimo.

6. Analisi dei Dati e Reporting: I numeri non mentono

Un bravo social media manager non si lascia intimidire dai numeri. Anzi, li adora! Perché solo attraverso l’analisi dei dati si può capire cosa sta funzionando e cosa no. E sì, qui entra in gioco anche un po’ di magia.

• KPI e metriche: Il social media manager sa che non tutti i numeri contano allo stesso modo. E non è solo questione di like e follower, ma di engagement, conversioni e altre metriche che fanno la differenza.
• Reporting: Infine, c’è il momento del report. Una sintesi chiara e precisa dei risultati, che permetta all’azienda di capire come stanno andando le cose e cosa migliorare.

Le Capacità Trasversali: L’AI è il futuro (e il presente)

Oltre a tutto questo, oggi un social media manager deve avere anche competenze trasversali, come l'intelligenza artificiale. Strumenti come ChatGPT o altre automazioni possono fare davvero la differenza, aiutando a gestire risposte automatiche o a migliorare la creazione di contenuti.

Social Media Manager: Sempre in evoluzione

Insomma, il lavoro del social media manager non è mai noioso. Ogni giorno ci sono nuove sfide, nuove piattaforme da esplorare e nuove tendenze da seguire. Se pensi che la tua azienda possa trarre beneficio dall’avere una presenza social ben curata, o se stai pensando di intraprendere questa carriera, sei sulla strada giusta!

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