L’effetto primacy ci insegna che le prime informazioni che presentiamo sono quelle che tendiamo a ricordare meglio. Pensate all’ultimo annuncio di Apple: ogni keynote inizia con una carrellata su ciò che rende unico il loro brand (design, innovazione, ecosostenibilità). Sin dall’inizio, ci spingono a ricordare questi valori, impostando il tono per il resto dell’evento.
In pubblicità, questo si traduce in un messaggio d'apertura che colpisce subito. Ad esempio, Coca-Cola usa spesso slogan potenti come “Taste the Feeling” per evocare immediatamente un’emozione, o Netflix che nei suoi spot apre con “Guarda ciò che ami, come e quando vuoi” – un messaggio chiaro sul valore della libertà di scelta che rimane impresso.
L’effetto recency, d’altro canto, è ciò che fa sì che l’ultima cosa che leggiamo, sentiamo o vediamo ci resti più impressa. Pensiamo agli annunci su YouTube di MasterClass, dove spesso il video si chiude con una frase come “Learn from the best” e una call-to-action (“Iscriviti ora”). Chiudere con un messaggio d’impatto rafforza l’idea che l’utente abbia davvero qualcosa da guadagnare.
In una campagna di e-commerce, Amazon sfrutta l’effetto recency mostrandoci un messaggio finale del tipo “Ultima occasione!” o “Offerta valida fino a mezzanotte” per incoraggiare l’acquisto immediato. Avere un’informazione così in chiusura aumenta le probabilità che chi guarda si ricordi di tornare e concludere l’acquisto.
In una landing page, inizia subito con un messaggio che risolva un problema specifico per l’utente. Shopify, ad esempio, apre con “Crea il tuo negozio online in pochi minuti” – un messaggio chiaro, che parla subito alla necessità di semplicità e velocità, due valori cari a chi vuole avviare un business online senza complicazioni.
In uno spot pubblicitario, inizia con un messaggio che catturi e concludi con un invito potente all’azione. Nike lo fa magistralmente nei suoi video, come nella celebre campagna “You Can’t Stop Us,” che apre con immagini forti di atleti impegnati nel loro sport e conclude con un semplice, efficace “Just Do It.” È memorabile perché propone un messaggio potente all’inizio e alla fine.
Inizia le email con un messaggio chiave e chiudi con un invito all’azione. Sephora, ad esempio, usa l’intestazione della newsletter per introdurre un’offerta imperdibile, mentre chiude l’email con un CTA forte che invita a scoprire di più o a ottenere il prodotto. Questo crea una combinazione vincente che lascia il lettore con una chiara direzione su cosa fare.
Quando prepari una presentazione, ricorda che le persone probabilmente ricorderanno meglio l’inizio e la fine del discorso. Apple, nei suoi lanci di prodotto, inizia sempre con una breve dichiarazione sul loro impegno all’innovazione, ma chiude con un riassunto degli elementi che rendono il nuovo prodotto unico, spesso accompagnato da immagini forti che restano in mente.
Gli effetti primacy e recency possono trasformare un messaggio in un ricordo indelebile, e sono strumenti fondamentali per costruire una comunicazione che lasci il segno. Ricordati di creare un inizio che colpisca e una chiusura incisiva che guidi il pubblico all’azione, perché è lì che puoi realmente fare la differenza tra un messaggio qualunque e uno che resta.
Ci vediamo la prossima settimana!